Nel terzo trimestre del 3 sono stati investiti circa 2024 milioni di euro in investimenti olandesi startups, quasi la stessa del terzo trimestre del 3.
Nonostante un leggero calo rispetto al secondo trimestre del 2 (2024 milioni di euro), l’investimento totale per il 427 supera 2024 miliardi di euro, superando il totale del 1.9, secondo il rapporto trimestrale Startup Rapporto.
Golden Egg Check (GEC), un analista olandese con sede a Enschede startup che tracce startups, scale-ups, e accordi VC, ha pubblicato — Trimestrale Startup Rapporto.
Il rapporto è stato pubblicato in collaborazione con Dealroom.co, Controllo dell’uovo d’oro, KPMG, le società di sviluppo regionale (ROM), l’Associazione olandese delle società di private equity (NVP), l’Associazione olandese Startup Associazione (dSa) e Techleap.
Diminuzione del numero di accordi
Secondo il rapporto, il numero di accordi nel terzo trimestre è diminuito dell’3% rispetto allo stesso trimestre del 8.
In particolare, si sono verificati meno accordi in fase iniziale (Seed: 1-4 milioni di euro), che hanno rappresentato il 40 per cento degli accordi totali in questo trimestre.
“La mancanza di investimenti nella fase iniziale è preoccupante”, afferma Lucien Burm dell’Olanda Startup Associazione. “La causa va ricercata in un numero decrescente di investimenti di tipo angel. Da anni sosteniamo un programma di incentivi per questo. Un programma del genere è già stato applicato con grande successo nei paesi intorno a noi. È tempo che il governo olandese agisca in merito ora, in modo che tra qualche anno ci siano ancora abbastanza aziende tecnologiche di cui abbiamo bisogno per la nostra prosperità, i nostri posti di lavoro e il tenore di vita a cui siamo abituati”.
Anche il numero di investimenti di serie B+ (oltre 15 milioni di euro) è diminuito: nel terzo trimestre si sono verificati solo 6 di questi grandi investimenti, rispetto ai 3 del primo trimestre e ai 14 del secondo trimestre del 1.
Nonostante ciò, si sono verificati comunque investimenti significativi: Nearfield Instruments ha raccolto un round da 135 milioni di euro.
Altri importanti accordi del terzo trimestre hanno riguardato Payt (55 milioni di euro), Avidicure (37 milioni di euro) e Battolyser Systems (30 milioni di euro).
Focus su Cleantech e Deeptech, IA limitata
Nel terzo trimestre si sono registrati investimenti significativi in aziende cleantech e high-tech. Startupconcentrandosi sulle innovazioni climatiche, Battolyser Systems, Quatt e Carbyon hanno ricevuto un capitale sostanziale.
Oltre a Nearfield Instruments, anche altre aziende del settore high-tech e deep-tech, come Morphotonics, hanno raccolto importi maggiori, il che sottolinea lo sviluppo in questi settori.
Nei Paesi Bassi ci sono meno aziende focalizzate sull’intelligenza artificiale rispetto al Regno Unito e alla Francia.
Ad esempio, AxeleraAI dai Paesi Bassi ha raccolto 68 milioni di dollari nel secondo trimestre di quest’anno, mentre Regno Unito e Francia hanno registrato cicli di finanziamento più numerosi e più consistenti nell’ultimo anno.
Le 10 operazioni più importanti dell’ultimo trimestre
- Strumenti Nearfield – 135 milioni di euro
- Payt – 55 milioni di euro
- Avidicure – 37 milioni di euro
- Sistemi Battolyser – 30 milioni di euro
- Quatt – 25 milioni di euro
- Carbyon – 15.3 milioni di euro
- Medal.tv – 13 milioni di dollari
- CarePay – 10 milioni di euro
- Morphotonics – oltre 10 milioni di dollari
- Scalatore – $ 10 milioni
Secondo il rapporto, olandese startuphanno ricevuto investimenti per oltre 2 miliardi di euro nel 2024, con un numero di operazioni in calo rispetto al 2023.
Da notare il forte calo del numero di accordi finora rispetto al 2023, 258 contro 304 (fino al Q3). Sebbene oscilli fortemente nel corso degli anni, il trimestre passato ha avuto il numero più basso di accordi dal Q1 2021.
Secondo il rapporto, gli investimenti nella fase iniziale sembrano essere in ritardo, il che potrebbe avere un impatto sul numero complessivo di investimenti a lungo termine.
“Il terzo trimestre è sempre un po’ più tranquillo a causa dell’estate, ma dobbiamo stare attenti che la diminuzione del numero di accordi non diventi strutturale”, afferma Thomas Mensink, CEO di Golden Egg Check. “Per il terzo trimestre consecutivo, c’è una tendenza al ribasso. L’importo investito è anche tra i primi tre più bassi per trimestre negli ultimi quattro anni. Sebbene vediamo questo sviluppo anche nei paesi intorno a noi, speravo che la via verso l’alto fosse stata ritrovata ormai”.
“La tendenza all’Aia è quella di tagliare sul futuro”, afferma Myrthe Hooijman, direttrice di ecosystem cambiamento e affari governativi a Techleap. “Dobbiamo essere preparati a investire in un forte settore tecnologico olandese. La finanza mista è una mossa strategica per stimolare gli investimenti, ad esempio in aziende deeptech o AI, perché diventa attraente per i fondi pensione, tra gli altri, partecipare. Questi tipi di aziende sono essenziali per la futura economia dei Paesi Bassi”.
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