Il rischio maggiore della Zona logistica semplificata (Zls)? “Rischia di essere un’occasione mancata se verrà meno la volontà degli imprenditori di ‘atterrare’ nella Zls. A loro chiediamo consapevolezza dello strumento e di rinunciare a una certa impronta culturale, che abbiamo in Emilia-Romagna, a ‘fare da soli’, senza l’apporto dello Stato, che anzi quando entra su questi temi viene visto con timore”: è quanto spiega il viceministro alle Infrastrutture e trasporti Galeazzo Bignami, presentando ad una platea di imprenditori e soggetti del mondo economico il provvedimento firmato lo scorso 11 ottobre dalla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni.
Per Bignami “la Zls richiede lo sforzo di tutte le istituzioni, senza distinguo politico a favore dello sviluppo del territorio”. E annuncia che sarà istituito anche uno sportello unico per le informazioni. E’ quanto è stato spiegato lunedì mattina, a Forlì, nella sede della Camera di commercio in piazza Saffi, dove si è tenuto un incontro pubblico con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e lo stesso Bignami, organizzato dalle due Camere di commercio del territorio: quella di Forlì-Cesena e Rimini e quella di Ferrara – Ravenna.
Urso: “Verso un nucleare componibile, modulabile e trasportabile”
Il ministro Adolfo Urso ha relazionato sull’impegno del Governo per le imprese, parlando di 17 miliardi di euro spostati, dopo una contrattazione con l’Unione Europea, sulle imprese. Nel 2025, inoltre, vedrà la luce “un libro bianco, che per la prima volta espone le politiche strategiche in Italia, ma anche per l’Unione Europea, fino al 2030”, una base di confronto “con la nuova Commissione Europea e il nuovo Parlamento Europeo”. Nel testo “sono scritte le nostre ragioni sul fatto che il green deal non può basarsi sulla tecnologia cinese, in quanto cadremmo dalla padella alla brace, dalla dipendenza del carbon fossile russo a tecnologie della Cina: per il nostro sviluppo dobbiamo tutelare la nostra indipendenza”.
VIDEO – Il ministro Urso a Forlì
Urso cita quindi come settori trainanti il farmaceutico / biomedicale, la cantieristica e la nautica e l’aerospazio come settori all’avanguardia per l’Italia. “Proprio qui avete un importante polo dell’aerospazio”, chiosa lo stesso Urso nella sala della Camera di Commercio”. Ma anche la chimica e la siderurgia, “benché green”. Sull’ex Ilva di Taranto, per esempio, spiega: “Può tornare ad essere il più importante impianto siderurgico europeo, senza demordere sul green”.
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Nel libro bianco ci sarà poi un capitolo sull’energia. Il Governo guarda ad un nucleare di terza generazione avanzata o quarta generazione, ed in particolare con “impianti industriali, componibili, modulabili, trasportabili e di piccole dimensioni, le dimensioni di un container”. Sempre il ministro: “Vogliamo sviluppare eolico, fotovoltaico,idroelettrico, ma questo non basta per la sicurezza energetica, da cui non si può prescindere per la sicurezza economica”. Urso infine annuncia una “legge annuale sulle Pmi e le micro-imprese per supportarne la crescita”. E sul digitale annuncia 1,5 miliardi di euro investiti per indirizzare le imprese verso l’intelligenza artificiale.
“Alluvioni e terremoti, le imprese si assicurino”
Sulle calamità che continuano a colpire la popolazione, ma anche le imprese, come terremoti e le alluvioni (il territorio romagnolo ne è stato duramente colpito), per Urso la soluzione sono le assicurazioni: “Abbiamo messo l’obbligo alle assicurazioni di liquidare il 30% del danno subito, entro 15 giorni dall’evento catastrofale, per permettere di evitare il danno peggiore, il fermo produttivo e la perdita di posizioni di mercato”. Secondo Urso “allargando la base degli assicurati, si ridurrà il costo della polizza”. Per il ministro “l’assicurazione è l’unico modo per risolvere in modo definitivo il problema di trovare le risorse dopo un’emergenza”.
Sul tema dell’alluvione interviene anche Bignami: “L’alluvione su questo territorio viene considerata come un punto di cesura, ma non è un punto di non ritorno. L’alluvione ha per lo meno acceso i riflettori su questo territorio e dobbiamo mettere a frutto questa attenzione”.
Cos’è la Zona logistica semplificata
La Zona logistica semplificata (Zls) dell’Emilia-Romagna è un progetto speciale e unitario per la movimentazione delle merci, incentrato sul porto di Ravenna. La Zls dell’Emilia-Romagna, che ha una durata di 7 anni, rinnovabile in altri 7, coinvolge 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive e 28 Comuni (tra cui Cesena, Faenza, Forlì, Forlimpopoli, Ravenna e la Bassa Ravennate e Rimini).
Essendo una “zona economica speciale”, la Zls avrà un’estensione precisa, di circa 4.500 ettari e unirà il porto di Ravenna, il centro del sistema, con i nodi intermodali regionali e le aree produttive commerciali identificate secondo criteri di collegamento economico-funzionale con il contesto portuale. Le imprese che fanno parte della Zls, quelle già presenti o le nuove, beneficeranno di una serie di facilitazioni – nazionali e regionali – come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali e doganali.
Le agevolazioni previste nel “pacchetto localizzativo” saranno condizionate allo sviluppo o l’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna. A Forlì ricadono nel perimetro della Zls il nodo intermodale di Villa Selva (uno degli 11 nodi in regione) e l’area produttiva di Coriano.
I commenti
Dice la deputata Alicve Buonguerrieri (FdI): “Il convegno ha avuto come protagonisti il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami, impegnati a illustrare l’importanza dei provvedimenti assunti dal Governo Meloni per il sostegno alle imprese, fra cui l’istituzione della Zls per il territorio romagnolo che, dopo 4 anni di difficoltà provocati dalla pandemia e dall’alluvione, potrà giovarsi di un supporto infrastrutturale fondamentale per la sua crescita. Al ministro Urso, che ha fatto anche il punto sul tema del costo dell’energia e sull’impegno del Governo per favorire lo sviluppo tecnologico, e al viceministro Bignami, che nel suo intervento ha ribadito la fondamentale importanza per la Romagna della Zls, va il nostro ringraziamento per la grande e costante attenzione dimostrata al nostro territorio”.
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