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“La crisi industriale ed economica che interessa Brindisi deve essere affrontata al più presto. Le conseguenze della chiusura della centrale a carbone Enel “Federico II” di Cerano, uno degli impianti di maggiore impatto ambientale della regione, la cui attività deve cessare entro il 2025 in conformità con le normative nazionali e direttive europee, devono essere affrontate in modo serio e costruttivo. La decarbonizzazione è fondamentale per tutelare il territorio, l’ambiente, i cittadini, contrastare il cambiamento climatico, ma deve essere accompagnata da politiche che garantiscano alternative occupazionali stabili”. Lo afferma in una nota Patty L’Abbate, deputata M5S e vicepresidente della commissione Ambiente che ha presentato una mozione alla Camera, firmata anche da ventidue deputati del Movimento tra cui Leonardo Donno e Gianmauro Dell’Olio, in cui “si chiede al governo di adottare un approccio integrato e sostenibile per affrontare la situazione industriale di Brindisi, garantendo il benessere della popolazione, l’accelerazione dei processi di bonifica delle aree inquinate, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo economico del territorio. A sollevare il tema è stato anche il consigliere M5S al comune di Brindisi, Roberto Fusco, che ha più volte richiamato l’attenzione dell’amministrazione locale e del Governo sulla problematica. Non sono infatti stati definiti piani concreti per affrontare l’impatto socio economico della chiusura sull’occupazione e per gestire le conseguenze ambientali della dismissione dell’impianto. L’area in questione inoltre è aggravata dalla presenza di zone contaminate come la micorosa, colmata con scorie tossiche provenienti dall’ex Petrolchimico, che presenta elevatissime concentrazioni di tricloroetano. Inoltre la presenza di fiammate visibili provenienti dall’impianto Eni Versalis contribuisce al deterioramento della qualità dell’aria. Non c’è più tempo da perdere, il problema deve essere affrontato al più presto. La città ha bisogno di azioni concrete”. Così in una nota Patty L’Abbate, deputata M5S e vicepresidente della commissione Ambiente.
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