SolidWorld Group, quotata sul mercato Euronext Growth Milan (ticker S3D) e gruppo attivo nei settori delle tecnologie industriali di design e stampa 3D, cresce per linee esterne con due acquisizioni.
La prima riguarda il 22% delle quote di Miralis, startup innovativa di Monteprandone (Ascoli Piceno) specializzata nell’affiancare e guidare le aziende nell’ottimizzazione dei processi di produzione digitale. Contestualmente, la società guidata dal presidente e ceo Roberto Rizzo ha concluso l’acquisizione annunciata nel maggio scorso del 100% di Due Pi Greco, società di Resana (Treviso) specializzata in design del prodotto, ingegnerizzazione, manifattura additiva e stampa 3D di componenti industriali ad alte prestazioni. Il prezzo rettificato rispetto al contratto preliminare per il trasferimento della proprietà delle partecipazioni dei venditori, stabilito in complessivi Euro 650mila euro, è stato in parte corrisposto in denaro e in parte mediante attribuzione delle azioni di SolidWorld Group. Due Pi Greco ha riportato nell’esercizio 2023 ricavi pari a circa 1,1 milioni.
“Grazie a queste operazioni, il Gruppo consolida il proprio obiettivo di promuovere, all’interno del pillar Industrial, soluzioni avanzate e sostenibili per l’industria del futuro”, ha spiegato nella nota Rizzo. In particolare, ha aggiunto, “l’acquisizione di Due Pi Greco è funzionale al raggiungimento del nostro progetto più ampio di creazione di un polo di eccellenza nei servizi di design, engineering e additive manufacturing ad alte prestazioni. L’operazione con Miralis punta, invece, ad ampliare la nostra offerta di soluzioni software per la reingegnerizzazione dei processi”.
Il dossier Miralis
Le aziende manifatturiere italiane che stanno vivendo il passaggio verso il concetto di fabbrica connessa 4.0 e 5.0 considerano il cloud-computing con sempre più attenzione come valida alternativa alle classiche tecnologie on-premises, ed è proprio in considerazione di ciò che SolidWorld, spiega la società in una nota, ha ritenuto strategica la scelta dell’acquisizione di Miralis.
La startup marchigiana si occupa di integrare sistemi di Product Lifecycle Management (PLM) con una reingegnerizzazione dei processi e nell’esercizio 2023 Miralis ha registrato un patrimonio netto di 69.700 euro, un valore della produzione pari a 234mila euro quasi 9mila euro. Il prezzo per il trasferimento del 22% delle quote di Miralis, attraverso l’acquisizione delle quote di
partecipazione del socio Fabio Meneghetti, stabilito in 60mila, è già stato corrisposto in denaro.
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