Fondata nel 1931 nella città di Mannheim, nella Germania del Sud, Fuchs è diventata nel corso dei suoi oltre 90 anni di storia uno dei principali produttori e venditori di lubrificanti del mondo.
Oltre ad avere quasi 70 sedi sparse in ogni continente del mondo, una delle quali una anche in Italia a Buttigliera d’Asti, alle porte di Torino, l’azienda rifornisce aziende impegnate nei campi più disparati: dall’agricoltura all’industria siderurgica, passando per la produzione alimentare e i settori delle costruzioni e dei trasporti.
Uno degli ambiti nei quali tuttavia Fuchs è maggiormente impegnata è senza ombra di dubbio quello automotive, grazie alla sua vasta proposta di prodotti dedicati al mondo delle quattro ruote. Articoli che l’azienda ha mostrato in occasione del Service Day 2024, l’evento di Quintegia nato da un’idea di AsConAuto, dedicato all’aftersales e andato in scena lo scorso 24 e 25 ottobre presso il Centro Congressi Veronafiere.
“Il mondo dei riparatori e del post-vendita – ci ha detto Luigi di Tollo, product e marketing manager di Fuchs Italia – sta dando sempre più importanza all’impiego di lubrificanti specifici. Questo perché la tecnologia avanza, le motorizzazioni progrediscono, ibride ed elettriche in primis. Quindi c’è bisogno di lubrificazione e formulazioni ad hoc“.
Tollo ha sottolineato come “il mondo dei riparatori si stia avvicinando a tutto questo. È un processo lento, ma stiamo vedendo che l’importanza di avere il prodotto giusto per l’applicazione corretta è sicuramente la chiave del successo per il futuro”.
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La transizione green dell’aftersales passa anche per i lubrificanti
Oltre a prendere il proprio posto all’interno della filiera del post-vendita, Fuchs ha nel proprio futuro la sostenibilità. “Il nostro obiettivo – ci ha spiegato di Tollo – è essere carbon neutral nel 2040. Questo vuol dire che tutti i nostri processi produttivi, ma anche gli stessi prodotto, devono avere un impatto ambientale pari a zero”.
Un piano che passa innanzitutto “attraverso formulazioni e imballaggi dedicati, fino ad arrivare a processi produttivi sempre più sostenibili, alimentati da fonti rinnovabili come ad esempio l’energia solare”.
Infine, Fuchs presta anche molta attenzione anche all’aspetto della logistica. “Stiamo selezionando dei trasportatori – ha concluso di Tollo – capaci di darci la garanzia di ottenere il più basso impatto ambientale da quando il nostro prodotto esce dalla fabbrica fino ad arrivare all’utilizzatore finale”.
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