PESARO Contributi comunali per il rimborso dei tributi locali a sostegno delle attività produttive: appena tre le richieste arrivate all’Amministrazione e di queste solo una è stata ammessa. Quella di godere di agevolazioni e di contributi per le imprese si tratta di una possibilità che il Comune negli anni ha indirizzato in particolare per le attività di nuova costituzione e per i liberi professionisti che possono godere di agevolazioni economiche che riguardano il rimborso dei tributi locali quali Imu (quota comunale), addizionale Irpef, Tosap, Imposta sulla pubblicità, Tari (fino ad un massimo di 100 mq) pagati nell’anno precedente a quello cui fa riferimento la domanda di contributo.
Il sostegno
Non solo: il sostegno si allarga anche la riqualificazione e innovazione delle strutture che può godere del rimborso delle tasse comunali, ma in questo caso i beneficiari sono gli esercizi ricettivi come alberghi e residenze turistiche alberghiere, i quali per ottenere il beneficio devono aver realizzato lavori di ristrutturazione e dimostrare l’innalzamento della classificazione alberghiera. Quest’anno l’apertura dei termini per la presentazione delle istanze di contributo inerente il rimborso dei pagamenti dei tributi comunali era stata fissata al primo giugno e gli interessati avevano un mese di tempo. Al 30 giugno sono state solo tre le domande per ricevere dei sussidi – un ristorante, un negozio e un’attività di servizi per l’estetica – e alla fine ai contributi è stata ammessa soltanto l’attività legata ai servizi di estetica che riceverà un importo di quasi 780 euro. Nel marzo di quest’anno la giunta ha deliberato l’importo massimo da stanziare a favore delle nuove imprese per l’anno 2024: si tratta di 6mila euro – una cifra che progressivamente negli anni si è ridotta anche per le poche domande che alla fine venivano presentate – per sostenere l’avvio di nuove attività commerciali e contestualmente per cercare rivitalizzare e riqualificare l’area del centro storico tanto che l’erogazione degli incentivi è destinata a facilitare la riapertura dei negozi attualmente sfitti. I soggetti a cui ci si rivolge sono in particolare giovani fino a 35 anni e donne, indipendentemente dall’età, ma anche disoccupati o inoccupati interessati all’avvio di una nuova attività o che abbiano già avviato un’attività nel 2023 all’interno del perimetro del centro storico. Per ogni istanza presentata e ammessa al finanziamento viene erogata la somma massima di 1.500 euro con un contributo da intendersi sotto forma di una tantum.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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