L’ultimo giorno è stato lo scorso sabato. La notizia circolava già in via non ufficiale, ma la conferma a Carate Brianza è arrivata proprio quando, davanti ad alcuni clienti, sono state abbassate le saracinesche dell’Eurospin (catena di discount di proprietà italiana). Negli ultimi giorni, infatti, scaffali e banchi del punto vendita di piazza Risorgimento, nel 2019 ceduto dalla Cooperativa di consumo ad una società di Mariano Comense, erano piuttosto sprovvisti di prodotti, che non sono stati, appunto, riassortiti. Situazione che aveva già fatto pensare a una possibile cessazione dell’attività. Man mano, infatti, il discount ha iniziato a svuotarsi senza essere più rifornito. La settimana precedente il negozio di alimentari era rimasto temporaneamente chiuso per l’inventario, come annunciato da un cartello, poi è arrivata la cessazione definitiva.
Carate Brianza: costi troppo alti e perdite, era aperto da più di venticinque anni
A Carate Brianza da più di venticinque anni, ospitato da in uno stabile di proprietà privata all’interno del comparto delle ex fabbriche Formenti, in passato era stato gestito dalla Cooperativa di consumo di Carate Brianza, prima di essere poi ceduto alla società Vielle S.r.l. di Mariano Comense nel mese di marzo del 2019 dopo che, negli ultimi tre anni, aveva accumulato perdite soprattutto a causa dell’incidenza dei costi per il personale e dell’affitto, che erano risultati troppo alti per potere essere coperti dal ricavato della vendita sempre più ridotto. Ora è arrivata la notizia ufficiale della chiusura per una decisione che è dettata da diverse scelte societarie. La conferma ha, comunque, colto i clienti un po’ di sorpresa. Anche perché erano tanti coloro che erano soliti rivolgersi all’Eurospin, specialmente le persone anziane o le famiglie che vivono nella zona, per la spesa alimentare, avendo la possibilità di acquistare prodotti concorrenziali a prezzi contenuti. Si trattava di un supermercato comodo da raggiungere anche a piedi per molti.
Carate Brianza: costi troppo alti e perdite, non c’è un progetto di In-Presa (che sistemerà lo stabile adiacente)
Vista la vicinanza con la cooperativa sociale In-Presa, si è pensato a un possibile interesse della scuola per un proprio ampliamento dell’offerta formativa e delle proprie attività didattiche. In-Presa, in realtà, ha sì acquistato uno stabile ma è quello adiacente all’Eurospin, locali che devono essere ristrutturati. La cooperativa sociale, fondata da Emilia Vergani, ha in programma un allargamento, ma non riguarda, appunto, gli spazi del discount.
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