Il bonus Natale verrà erogato tra un mese esatto. Ecco cosa devono fare i dipendenti pubblici per non perdere l’appuntamento con il contributo una tantum, 100 euro, visto che l’aiuto non verrà versato in automatico agli aventi diritto. Per i lavoratori del settore pubblico la cui partita stipendiale è gestita da NoiPa sarà a breve resa disponibile, forse già nelle prossime ore, un’apposita funzionalità “Self service” presente nell’Area personale, e più precisamente nel menù “Servizi” sotto l’ambito “Stipendiali”. Per i soli lavoratori del settore pubblico la cui partita stipendiale è gestita da NoiPa il termine per presentare la domanda per ottenere il bonus Natale scadrà alle ore 12:00 di venerdì 22 novembre 2024. Il bonus sarà erogato il 13 dicembre prossimo, insieme alla tredicesima.
A chi spettano i 100 euro una tantum
Il bonus di 100 euro che arriverà a Natale, e che sarà netto, spetta ai lavoratori dipendenti delle famiglie monoreddito con entrate fino a 28.000 euro e con almeno un figlio o una figlia a carico. Inoltre il lavoratore deve avere capienza fiscale. In particolare, l’imposta lorda determinata sui redditi deve essere di importo superiore a quello della detrazione spettante. Anche nel privato dovrà essere il lavoratore o la lavoratrice a richiedere il bonus di Natale al datore di lavoro. Dovrà allegare alla richiesta un’autocertificazione in cui afferma di essere in possesso dei requisiti (di reddito e familiari) richiesti dalla norma per accedere alla misura e comunicare al proprio datore di lavoro il codice fiscale del coniuge e dei figli o delle figlie a carico. Il sostituto d’imposta riconoscerà l’indennità insieme alla tredicesima mensilità e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.
Ecco quando scatta il recupero in busta paga
Insomma, entra nel vivo, per datori di lavoro e lavoratori, la gestione del cosiddetto bonus Natale, l’indennità una tantum prevista dal decreto Omnibus, che dovrà essere corrisposta ai lavoratori dipendenti con la tredicesima. I datori di lavoro hanno già iniziato a raccogliere le richieste dei lavoratori che hanno i requisiti per ottenere l’aiuto e stanno provvedendo agli adempimenti necessari per l’erogazione. Il datore di lavoro ha anche l’obbligo di verificare, durante il conguaglio che solitamente avviene nel cedolino di dicembre, se il bonus spetta realmente al lavoratore. Senza i requisiti – per esempio nel caso in cui il reddito superi la soglia di 28mila euro – scatta il recupero in busta paga.
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