RIMINI, 02 NOV – La loro relazione era durata poco più di un mese la scorsa estate a Rimini, ma nonostante il sentimento fugace di una cotta estiva, pensava che quella ragazzina di appena 14 anni fosse di sua proprietà. Non voleva che uscisse con le amiche, che messaggiasse con i compagni di classe e in un paio di occasioni le aveva mollato dei ceffoni in pieno viso. Lui, 18 anni appena compiuti, si diceva innamorato dell’adolescente, poco più di una bambina che aveva anche costretto a prove d’amore come quella di rimanere in giro la notte a dormire in spiaggia contro il volere dei genitori. Il ragazzo è stato arrestato venerdì dai Carabinieri di Rimini con l’accusa di atti persecutori. Il 18enne, di origine napoletana, è residente a Bologna ed è difeso dall’avvocato Carlo De Pascale, del Foro di Napoli. L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip, Raffaele Deflorio, sulla base delle indagini dei Carabinieri coordinate dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, descrive il giovane come abile e scaltro nel sottrarsi al controllo dell’autorità, una personalità “violenta che perde facilmente la testa in pochi istanti e per problemi inesistenti”. Un ragazzo considerato pericoloso anche perché nella sua disponibilità i Carabinieri avrebbero trovato un manganello e una pistola. Il giovane è stato rintracciato da una Volante della Questura nei pressi di un centro commerciale di Rimini e poi insieme ai Carabinieri è stato eseguito l’ordinanza di custodia cautelare. (ANSA).
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