Per la prima volta, nel Vecchio Continente, il numero di ibride immatricolate è stato superiore alle auto a benzina.
Il mondo delle automobili sta cambiando in fretta. La svolta elettrica non c’è ancora stata, ma la direzione sembra ormai tracciata. Se le vendite dei modelli 100% green ancora stentato a decollare, infatti, ci sono le auto ibride a dare spinta alla nuova mobilità elettrica. Quest’ultime, infatti, nell’ultimo mese, sono riuscite a stabilire un primato diventando le più vendute sul mercato e superando, seppur di poche unità, le auto a benzina, storicamente leader del mercato.
Sono i numeri a testimoniare l’avvenuto sorpasso. A settembre, infatti, le auto ibride immatricolate sono state 337.168, con una crescita pari al 12,3% rispetto alle 335.842 di settembre 2023. Mentre i modelli a benzina venduti nello stesso periodo hanno visto la quota fermarsi a 329.207 unità. Un sorpasso storico che conferma come gli automobilisti scelgano sempre più le auto ibride.
Auto ibride sempre più protagoniste
Se il passaggio alla mobilità alla spina rimane, almeno per il momento, un miraggio, sono sempre di più gli automobilisti che rivolgono la propria attenzione alle auto ibride. Questo perché i modelli dotati della doppia alimentazione permettono di sfruttare i vantaggio che le auto a benzina ancora riescono a garantire, come la possibilità di fare rifornimento senza rischiare di rimanere a piedi o soffrire della cosiddetta ansia da ricarica, ma allo stesso tempo di godere anche di quelli della propulsione elettrica, abbassando così la soglia di inquinamento prodotta nell’ambiente.
E così le auto ibride sono riuscite a fare meglio delle auto a benzina. Tanto che in Europa, calcolando anche i paesi Efta come Islanda, Norvegia, Svizzera e Regno Unito, le auto ibride immatricolate sono state 337.168. Contro i modelli a benzina calati del 18,8%, passando da 450.491 a 329.207 unità. Una discesa, quella delle vetture endotermiche, che ha perso circa 120mila pezzi, complice il calo generale del mercato auto in Europa. Un calo che, però, ha riguardato unicamente le alimentazioni non elettrificate. Se infatti elettrico e ibrido – che contiene al suo interno mild hybrid e full hybrid – salgono, il plug-in perde quota con -11,7%, così come il diesel, ormai in costante calo con settembre 2024 chiuso a 93.304 unità e -23,8% rispetto allo stesso mese del 2023.
Le auto a benzina, in ogni caso, rimangono in testa alla classifica delle vendite guidando la classifica delle alimentazioni preferite, con 3.337.265 unità, seguite a ruota dalle ibride a quota 3.008.233. Numeri, ormai, che sono molto simili. A cambiare, però, sono le percentuali con le prime che nel corso dell’anno hanno perso il 5,6% delle quote di mercato, mentre le seconde invece sono cresciute del 19,2%. Logico, quindi, aspettarsi un sorpasso anche nella classifica generale durante l’anno con il 2024 che potrebbe essere definitivamente l’anno della svolta parzialmente elettrica.
Rimangono più indietro, invece, tutte le altre alimentazioni. Il terzo gradino del podio, infatti, se lo prendono le auto elettriche con 213.443, davanti al diesel – ormai sempre meno diffuso – con 93.304. Più indietro ancora le altre come GPL, metano e idrogeno che sommate tutte insieme raggiungono quota 23.640 unità immatricolate. Un dato che si ritrova anche nei modelli venduti a settembre Tesla Model Y che è la più venduta in assoluto e Renault Clio a prendersi la seconda posizione su Dacia Sandero. Nelle prime 25 posizioni, poi, gli unici modelli non ibridi sono, oltre alla Sandero, Peugeot 208, venduta nella versione benzina o elettrica, Volkswagen Polo, Opel Corsa, Peugeot 2008, Volkswagen T-Roc e MINI.
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