Presentato anche a Perugia e Terni il Calendario 2025 dei Carabinieri
Questa mattina, il Generale Teo Luzi, Comandante dell’Arma dei Carabinieri, ha presentato il Calendario Storico 2025 nella suggestiva cornice dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. La presentazione, curata dal conduttore televisivo Marco Liorni, ha visto la partecipazione di due autori di rilievo: l’artista Marco Lodola, che ha progettato la veste grafica, e lo scrittore Maurizio de Giovanni, autore dei testi. La presentazione ufficiale del calendario si è tenuta anche a Perugia e Terni dai rispettivi comandanti provinciali.
Il tema centrale del Calendario 2025 è “I Carabinieri e i giovani”, una narrazione in cui emergono valori di legalità e consapevolezza civica, affrontati attraverso dialoghi epistolari. De Giovanni ha immaginato un Maresciallo Comandante di Stazione che, attraverso lettere lasciate al figlio in un album fotografico, affronta con lui questioni complesse come il bullismo, le dipendenze, il rispetto per l’ambiente e la solitudine sociale. Le lettere rappresentano una modalità indiretta e personale per avvicinarsi ai temi quotidiani dei ragazzi, creando un dialogo tra le generazioni e affrontando sfide comuni.
LA PRESENTAZIONE A ROMA
Ogni mese del calendario è rappresentato da una tavola illustrata nello stile pop di Lodola, che raffigura carabinieri e giovani nelle varie attività dell’Arma. Lodola, noto per il suo stile influenzato dal Nuovo Futurismo e dalla Pop Art italiana, ha dato vita a figure luminose che celebrano l’unione tra l’Arma e le nuove generazioni.
Parallelamente alla presentazione, la Galleria Deodato Arte di Roma ha inaugurato la mostra “Marco Lodola. Luci Blu”, aperta al pubblico fino al 6 novembre. Qui vengono esposte opere luminose e disegni preparatori legati alla realizzazione del calendario, offrendo un omaggio artistico alla tradizione ultracentenaria dei Carabinieri, riconosciuti come simbolo di sicurezza e cultura civica in Italia.
LA PRESENTAZIONE A PERUGIA
Uno spazio significativo è dedicato anche alla Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, celebrata il 4 novembre. Il mese di novembre del calendario omaggia, infatti, le Forze Armate con una tavola dedicata alla “Difesa”, richiamando i valori e l’impegno dei militari italiani. Quest’anno, la cerimonia ufficiale si terrà a Venezia, mentre a Roma, al Circo Massimo, sarà allestito il “Villaggio della Difesa” dove i cittadini potranno conoscere da vicino il lavoro delle Forze Armate.
La vendita del Calendario Storico, giunto alla sua 94ª edizione e con una tiratura di oltre 1.200.000 copie, continua a riscuotere ampio interesse, con traduzioni in otto lingue straniere oltre che in sardo e friulano. I proventi delle vendite andranno a supportare l’Ospedale pediatrico Santobono di Napoli, confermando l’impegno dell’Arma nel sostenere cause sociali di rilievo.
Oltre al calendario principale, è stata presentata anche l’Agenda 2025, che propone storie scritte da de Giovanni come introduzione a ogni mese, continuando la narrazione sulla legalità e sul rapporto tra le generazioni. A completare l’offerta editoriale ci sono il Calendario da tavolo e il Planning da tavolo, dedicati rispettivamente ai “Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e all’impegno internazionale dell’Arma nei contesti di cooperazione e stabilizzazione. Tra i borghi rappresentati nel calendario da tavolo figurano luoghi iconici come Sappada, Civitella del Tronto, Suvereto, Posada, Locorotondo e Gerace. Anche il ricavato di queste vendite sarà destinato a progetti sociali, tra cui l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.
Il Calendario Storico dell’Arma è considerato ormai un oggetto di culto, esposto nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nei centri di aggregazione sociale, a testimonianza dell’importanza culturale e storica dell’Istituzione. Dal 1950, infatti, il calendario ripercorre, attraverso le sue tavole, episodi della vita dell’Arma intrecciati con eventi significativi della storia italiana, contribuendo a diffondere valori di responsabilità e impegno civile.
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