La nota dei sindacati sui presunti squilibri di bilancio del Comune di Cuneo, che potrebbero causare tagli ai servizi erogati alla cittadinanza, aumento delle tasse e tagli al personale
“Negli ultimi giorni abbiamo seguito con molta attenzione le notizie apparse sui giornali locali, circa presunti squilibri di bilancio del Comune di Cuneo, che potrebbero causare tagli ai servizi erogati alla cittadinanza, aumento delle tasse e tagli al personale”, scrivono in una nota congiunta la Cisl e Cisl FP Cuneo.
“Come CISL e CISL FP – si legge ancora nella nota – siamo convinti che una questione tanto delicata meriti rigore e rispetto: non è accettabile che alcuni utilizzino certe voci (al momento non ufficializzate) per scopi propagandistici, parlando di inflazione, di scelte sbagliate del governo e manifestazioni nazionali, senza concentrarsi sulle vere priorità locali e sui fatti concreti. Non è chiaro, ad esempio, perché venga sollevata la questione del rinnovo contrattuale come causa di possibili tagli o aumenti di tasse. Va ricordato infatti come a livello locale, le risorse per i rinnovi contrattuali vadano accantonate dagli enti nei periodi di vacanza contrattuale e che debbano risultare quindi già presenti come voce di bilancio e non come spesa aggiuntiva o “imprevista””.
“Per restare in tema di rinnovi contrattuali, – aggiungono le sigle sindacali – va ricordato che quello del 2016/2018, arrivato dopo un blocco di dieci anni e che aveva causato per i dipendenti pubblici una perdita complessiva del 16% in termini di potere d’acquisto e differenza rispetto al settore privato, ha visto un incremento del 3,8%, superiore all’inflazione del periodo ma insufficiente a colmare il divario accumulato. Successivamente, il rinnovo 2019/2021 ha portato un aumento del 4,07%, sottoscritto con convinzione da tutte le sigle sindacali, come per il precedente. Oggi, per il triennio 2022/2024, si prevede circa un 6% (aumento medio di 160 euro), che è in linea con il trend positivo di crescita degli ultimi rinnovi. Oltre a questo, il governo si è impegnato per ulteriori stanziamenti per i rinnovi del triennio 2025/2027 pari a un 5,4% (aumento medio di 153 euro), che potrebbero permettere un recupero pressoché completo dell’inflazione elevata che si è verificata. Inoltre, vogliamo smentire categoricamente le affermazioni false che parlano di un aumento medio in busta paga di soli 50 euro lordi per i dipendenti. L’aumento effettivo per i dipendenti pubblici sarà dato dalla differenza tra gli importi dei tabellari del contratto 2019/2021 e i nuovi importi previsti con il rinnovo 2022/2024. Con questo aumento sarà garantito un incremento sostanzialmente maggiore”.
“La CISL FP e la CISL – conclude la nota – ribadiscono il loro impegno alla tutela dei lavoratori e dei cittadini, e se emergerà un reale problema di bilancio al Comune di Cuneo, saremo i primi a scendere in campo con fermezza, verificando con attenzione cause e responsabilità, intervenendo dove necessario. Se si riscontreranno errori tecnici o gestionali, chiederemo spiegazioni e non faremo sconti. Se le problematiche deriveranno dalle attuali politiche governative, come sindacato libero e autonomo, non esiteremo a contestarne le scelte. In questo contesto, la CISL è subito pronta ad un incontro con l’Amministrazione Comunale per confrontarsi sui problemi e lavorare insieme a soluzioni che tutelino i diritti dei lavoratori e dei cittadini. Per noi, la rappresentanza sindacale non è e non deve essere una “cinghia di trasmissione” di questo o quel partito politico. La CISL si distingue per una visione autonoma, responsabile e pragmatica, volta alla tutela concreta e duratura dei lavoratori. Per questo, continuiamo a rifiutare logiche propagandistiche, rappresentando con serietà e responsabilità le reali esigenze del settore pubblico e difendendo l’autonomia della rappresentanza sindacale”.
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