Pochi alberi e troppe macchine, raccolta differenziata da migliorare ma spreco d’acqua tra i più bassi del paese. Arezzo sempre più green ma ancora è lungo il cammino. In Italia si piazza al 47esimo posto e recupera 9 posizioni rispetto all’anno passato nel report Ecosistema urbano del Sole 24 Ore che mette in classifica le performance ambientali delle 106 città capoluogo dello stivale. La prima provincia toscana che si incontra tra le più virtuose è Siena, poi c’è Livorno e Pisa, ed ecco Arezzo al quarto posto. Firenze è dietro e occupa il 63esimo gradino in tutto il paese.
Scendendo nel dettaglio, la nostra provincia oscilla tra alti e bassi. Non c’è da lamentarsi se si guarda la qualità dell’aria. Siamo ottavi in Italia se si guarda ai giorni in cui sono stati superati valori limite dell’ozono. Mentre ci prendiamo il 34° e il 38° posto se si prende in considerazione al concentrazione di Pm 10 e Pm 2,5, cioè il particolarato grossolano, o per dirla più semplicemente ancora le polveri ultrasottili. Anche per la concentrazione di biossido di azoto siamo sopra la media: 34esimi.
Capitolo acqua, qui andiamo benone e Arezzo si conferma territorio pasimonioso. E infatti siamo quarti per quanto riguarda i consumi idrici, cioè quanto è il consumo giornaliero per uso domestico pro capite (cioè a persona). Undicesimi invece sulla dispersione della rete idrica che quantifica la differenza percentuale tra l’acqua immessa in rete e quella che effettivamente viene consumata per usi, civili, agricoli o industriali. Un valore che è un po’ una delle eccellenze di Arezzo che grazie al lavoro di nuove acque è riuscita a contenere le perdite che altrimenti si verificherebbero negli impianti.
Sul fronte dei rifiuti c’è ancora da fare passi in avanti. Siamo 88esimi per la produzione annua pro capite, con 590 kg di rifiuti prodotti, e 77esimi per la raccolta differenziata che in provincia si ferma al 57%. Un po’ meglio se si confronta la situazione mobilità. Ci sono ancora troppe macchine in giro (76° per tasso di motorizzazione) e poche Ztl (42°) e piste ciclabili (46°).
Per finire, sul fronte del verde pubblico le prestazioni sono un po’ a fisarmonica. Alti e bassi. Ci sono pochi alberi: siamo 99esimi, di fatto in fondo alla classifica. Se si guarda al verde totale ci assestiamo a 30 metri quadrati su 100mila abitanti che vale per la provincia aretina il 41esimo posto. Anche le isole pedonali non sono troppe (siamo 63°) mentre sono più positivi i dati sui pannelli solari che ci fanno strappare il 29esimo posto. Sul consumo del suolo non bene: siamo 68esimi.
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