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La crisi dell’auto | MilanoFinanza News #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –




Ultim’ora news 22 ottobre ore 20


L’auto frena ancora, ma Stellantis inchioda e continua a perdere mercato. A settembre le immatricolazioni in tutta Europa (Ue+Efta+Uk) hanno toccato quota 1,118 milioni, con un calo del 4,2% rispetto a settembre 2023 (-6,1% nella sola Ue) e del 13% rispetto al livello ante-crisi, ovvero rispetto a settembre 2019. Lo riportano i dati Acea, dai quali, però, emerge che il gruppo guidato da Carlos Tavares fa ancora una volta peggio del mercato e soffre di più rispetto alla concorrenza.

 

Nei primi nove mesi del 2024, le immatricolazioni nell’area europea hanno raggiunto 9.779.605 unità, con una crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2023, ma con un calo del 20,5% rispetto ai livelli pre-crisi del 2019. Dopo il -16,5% registrato ad agosto, il mese di settembre in Europa ha mostrato un nuovo rallentamento ma minore, in parte grazie al rimbalzo delle vendite di auto elettriche, che hanno recuperato una parte del crollo del 36% di agosto. Una ripresa favorita dalle politiche commerciali molto aggressive, soprattutto nel Regno Unito, dove i rivenditori hanno applicato «sconti senza precedenti», e in Spagna, dove anche gli incentivi sono stati particolarmente consistenti.

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All’interno dell’area europea si osservano situazioni opposte a settembre. In Germania, il mercato più rilevante, il mese scorso ha visto una flessione del 7%. Tra gli altri mercati chiave, che insieme alla Germania rappresentano il 70% delle immatricolazioni, la Francia ha segnato la peggior performance (-11,1%), seguita dall’Italia (-10,7%). Al contrario, Regno Unito (+1%) e Spagna (+6,3%) hanno chiuso in positivo, soprattutto grazie alle forti vendite di auto elettriche incentivate.

 

Guardando, infatti, alle alimentazioni, il calo maggiore si registra per le immatricolazioni di auto a diesel (-23,8%), a benzina (-18,8%) e alle ibride plug-in (-11,7%). In positivo, invece, le elettriche a batteria (+13,9%) e le ibride elettriche (+12,3%). Nella sola Ue le immatricolazioni di auto elettriche sono aumentate del 9,8% a 139.702 unità a settembre, con una quota di mercato che è salita dal 14,8% al 17,3% su base annua. Da inizio anno, però, i volumi evidenziano una contrazione del 5,8%, con una quota di mercato che passa dal 14% al 13,1% a causa di un calo sostanziale del mercato tedesco (-28,6%).

 

Tra i produttori, Stellantis ha immatricolato a settembre in Europa Occidentale (Ue, Paesi Efta e Regno Unito) 148.306 auto, il 26% in meno dello stesso mese del 2023. La quota di mercato è scesa dal 17,2% al 13,3%. Nei primi nove mesi del 2024 il gruppo ha venduto 1.550.43 auto, in calo del 6% sull’analogo periodo dell’anno scorso. La quota di mercato è pari al 15,9% contro il 17% di un anno fa. A parte l’americana Ford (-17,9% da inizio anno), è tra le grandi case quella che perde di più in assoluto. A settembre spicca il -43,7% del marchio Fiat con 19.825 auto vendute rispetto alle 35.213 dello stesso mese del 2023. Male anche Lancia (-71,6%), Citroen (-42%) e Alfa Romeo (-19,5%).

 

Tra le altre case, le tedesche continuano a essere sotto pressione, sebbene con qualche segnale positivo. Volkswagen ha registrato un leggero aumento dello 0,3%, mentre le immatricolazioni di Bmw sono cresciute del 7,6%. Al contrario, Mercedes-Benz ha subito un calo del 7,3%. Renault ha chiuso il mese con una flessione dell’1,5%, mentre sono in crescita Toyota (+5,1%), Volvo (+16,1%) e Tesla (+31,2%). Hyundai ha perso l’11,4%. (riproduzione riservata)

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