La capacità di mantenere una casa adeguatamente riscaldata dipende da diversi fattori. Tra questi rientrano lo stato generale dell’edificio, la posizione geografica e il costo dell’energia, che può variare notevolmente da paese a paese. Il problema di non riuscire a riscaldare a sufficienza la propria abitazione ha un impatto significativo sulla qualità della vita, soprattutto durante i mesi invernali, quando le temperature possono scendere considerevolmente.
Nel 2023, il 10,6% della popolazione dell’Unione Europea non è riuscito a permettersi di mantenere la propria casa adeguatamente riscaldata, una percentuale in crescita rispetto al 9,3% registrato nel 2022 e al 6,9% del 2021. Questo incremento riflette in parte l’aumento dei prezzi dell’energia e le difficoltà economiche legate all’inflazione. Tra i vari paesi dell’UE, la percentuale di persone in difficoltà nel riscaldare la propria abitazione è molto variabile: nel 2023 si va dal 2,1% in Lussemburgo fino a superare il 20% in Bulgaria, Spagna e Portogallo.
In 19 paesi membri dell’Unione Europea, secondo Eurostat, la quota di persone che non riusciva a mantenere la casa adeguatamente riscaldata è aumentata tra il 2022 e il 2023. Gli aumenti più significativi si sono registrati in Spagna (+3,7 punti percentuali), Portogallo (+3,3) e Repubblica Ceca (+3,2). Al contrario, la situazione è rimasta stabile in Lussemburgo e si è persino osservato un miglioramento in paesi come Romania, Cipro, Bulgaria, Malta, Croazia, Lettonia e Polonia, dove la percentuale di persone in difficoltà è diminuita rispetto all’anno precedente.
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