Doveva essere una domenica di sport e di festa, ma la prematura scomparsa del giovane tifoso teatino Michael Luciani ha messo ovviamente in secondo piano l’importanza di un derby che mancava da ben 10 anni, stagione sportiva 2013/2014.
La gara si apre con l’ormai classico concerto prepartita, questa volta ospite Riccardo Fogli, che ha dedicato alla giovane vittima la canzone “Pensiero”.
La partita inizia in un clima surreale, a causa della mancanza di entrambe le tifoserie (nella parte centrale della curva Volpi rimasta vuota campeggia uno striscione “Michael con noi”). Al 9’ minuto Toure’, su assist di Forgione, spedisce il pallone di poco al lato. Nel seguente calcio d’angolo, mischia in area ma l’azione si conclude con un nulla di fatto. Il Chieti appare decisamente tonico, ma troppo sciupone. Con delle verticalizzazioni improvvise, mette continuamente in apprensione la difesa ospite ma sbaglia sistematicamente l’ultimo passaggio. Al 20’ bellissima azione di Ceccarelli, che si invola sulla fascia e pennella al centro un cross che Fall non riesce a raccogliere. Al 40’ Teramo vicino al vantaggio. Su un pallone perso da Fall, scaturisce un contropiede che porta il n. 11 Toure a colpire a rete a botta sicura ma Servalli, con una grandissima parata, gli nega la gioia del goal, e così si conclude la prima frazione di gioco.
A inizio ripresa, gli ospiti sembrano conquistare il dominio del centrocampo ma è il Chieti a rendersi di nuovo pericoloso con Di Paolantonio che, con una bordata da fuori area, dà l’illusione ottica del goal, illudendo il pubblico dell’Angelini. Al 17’ vantaggio del Chieti: azione tambureggiante dei padroni di casa, che porta prima Fall a colpire clamorosamente di testa la traversa su assist di Ceccarelli e poi, sulla ribattuta, Della Quercia insacca con un rasoterra chirurgico alla sinistra dell’incolpevole Di Giorgio. Passano 5 minuti e arriva l’incredibile pareggio del Teramo, con il n. 19 Pavone che supera Servalli con un imprendibile tiro a giro dal vertice corto dell’area di rigore. Il Chieti schiuma rabbia e si riversa a testa bassa nella metà campo avversaria, ma la stanchezza inizia a prendere il sopravvento e così è il Teramo che si avvicina al goal con un bel tiro da fuori area di D’ Egidio. E’ l’ultima occasione di una partita che lascia l’amaro in bocca ai neroverdi che, per la seconda domenica di fila, nelle mure amiche non vanno oltre il pareggio. Appuntamento mercoledì per il turno infrasettimanale contro la Fermana.
Formazione iniziale: Servalli, Forgione, Di Paolantonio, Fall, Sini, Schiavino, Casciano, Ceccarelli, Della Quercia, Tours’, Guerriero, All. Ignoffo
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