Meno di due settimane all’ora X: Aeroitalia si prepara all’esordio nello scalo di Cagliari, dove per il prossimo anno gestirà la continuità territoriale. Le possibilità che Ita Airways torni in pista nell’aeroporto del capoluogo sono ormai ridotte al minimo. Tecnicamente tutto è ancora possibile ma il tempo a disposizione è sempre meno. Anche se i 10,4 milioni di euro che la compagnia statale prenderà per garantire il servizio ad Alghero, recentemente assegnato (3,4 milioni per i collegamenti con Milano, 7 milioni per quelli con Roma), potrebbero incidere nelle scelte dei manager sul mercato sardo.
Il pressing su questo fronte, soprattutto da parte dei sindacati del settore trasporti, è alto. Ita potrebbe accettare di volare anche a Cagliari, senza compensazioni economiche, riprendendosi in questo modo una fetta importante dei voli “in connessione” (i biglietti multitratta, con scalo a Fiumicino o Linate) con partenza o destinazione nel sud dell’Isola.
Nel frattempo il ministero dei Trasporti abbassa le tariffe agevolate per i residenti in Sardegna. Anche se di poco: un euro a tratta. Le regole della continuità territoriale prevedono alcuni meccanismi di adeguamento dei prezzi sulla base dell’inflazione e delle quotazioni del carburante per aerei.
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