ipotesi detrazione al 50 per cento sulla prima casa #finsubito prestito immediato

Articolo del 15/10/2024
ore 6:40
di Redazione

Sono arrivate importanti novità inerenti al bonus ristrutturazioni 2025, SkyTG24 ha riportato i dettagli. Stiamo parlando di una detrazione IRPEF al 50% che
riguarda i lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento
conservativo e ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari
residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze. Invece, per quanto riguarda le parti comuni di edifici
residenziali, è ammessa all’incentivo anche la manutenzione
ordinaria.

Fino a pochi giorni fa pareva certo che per il prossimo
triennio 2025-2027 tale agevolazione sarebbe scesa al 36% e da Gennaio
2028 al 30%. Da quel che sappiamo, quest’ultima resterà in vigore fino al
2033 compreso. Ma in questi giorni, il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha fatto sapere che il Governo sta pensando di prorogare l’aliquota al 50%
almeno per il prossimo anno, solo nel caso in cui si trovino le risorse
per farlo.

Ci teniamo a precisare che, come detto precedentemente, a
fine anno la detrazione IRPEF è destinata comunque a scendere al 36% nel lungo termine (2026 e oltre). Per quanto concerne il bonus ristrutturazione 2025, cambierà
pure il tetto massimo di spesa coperto dall’agevolazione. Passeremo dagli
attuali 96 mila euro a 48 mila per singola unità immobiliare.

Al di là delle informazioni finora fornite, come si
può fare domanda per ottenerlo? Innanzitutto, dobbiamo considerare che le
opzioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura sono state
eliminate. Perciò, sarà possibile solo attraverso la detrazione IRPEF e verrà distribuita in dieci quote annuali di pari importo. Il rimborso,
pertanto, avviene tramite la compilazione della dichiarazione dei redditi (il 730
precompilato o il modello Redditi Persone Fisiche)

È rivolto a tutti i contribuenti soggetti al pagamento
delle imposte sui redditi. E possono richiederlo: proprietari o
titolari di nuda proprietà, di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso,
abitazione o superficie), locatari e comodatari, soci di cooperative. Invece, per gli immobili non rientranti fra i beni
strumentali o merce, sono inclusi gli imprenditori individuali e coloro che
producono redditi in forma associata

Attenzione ai documenti da conservare, che riportiamo nel seguente elenco: domanda
di accatastamento, ricevute di pagamento dell’imposta comunale ICI/IMU, delibera dell’assemblea
per l’esecuzione dei lavori (per le parti comuni degli edifici residenziali) e
tabella della ripartizione delle spese, dichiarazione di consenso
all’esecuzione delle opere; concessioni, autorizzazioni o dichiarazione
sostitutiva dell’atto di notorietà con la data di inizio del progetto e la
compatibilità con le spese ammesse.