Il lavoratore è obbligato alla formazione anche se calendarizzata in orario extra lavorativo
L’azienda ha organizzato corsi di formazione in materia di salute sicurezza sul lavoro in orario extra lavorativo, senza prevedere alcuna retribuzione per i periodi di frequentazione del corso obbligandoti a parteciparvi. Ti chiedi cosa succede se non partecipi ai corsi. Devi sapere che l’obbligo di formazione in materia di salute sicurezza sul lavoro è uno tra i principali doveri del lavoratore e qualora i relativi corsi vengano organizzati fuori dell’orario di lavoro avrai al più diritto al pagamento della retribuzione per le relative ore di frequenza. Diversamente, potresti essere sospeso. Vediamo perché.
La sicurezza sul lavoro
Per sicurezza sul lavoro si intende l’insieme delle misure messe a disposizione del datore di lavoro, mirate a garantire l’incolumità dei lavoratori e del personale in azienda.
Si tratta dunque di una serie di misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi da mettere in atto all’interno dei luoghi di lavoro per tutelare la salute e l’integrità psicofisica dei lavoratori, proteggendoli dai rischi presenti sul luogo di lavoro e prevenendo incidenti sul lavoro.
In materia di sicurezza sul lavoro, le aziende sono tenute ad adottare una serie di misure generali di tutela che vengono poi integrate da misure di sicurezza previste per specifici rischi o settori di attività (ad esempio: movimentazione manuale di carichi, videoterminali, agenti fisici, biologici e cancerogeni.
Coinvolti nell’adozione e controllo delle misure di prevenzione e protezione contro i rischi sul lavoro sono:
- il datore di lavoro
- il dirigente
- il preposto
- il lavoratore
Oltre a costoro, sono previste altresì particolari figure professionali deputate specificamente alla gestione della sicurezza sul lavoro.
Si tratta dei seguenti soggetti:
- responsabile del servizio prevenzione protezione
- addetto al servizio di prevenzione e protezione
- medico competente
- responsabile dei lavoratori per la sicurezza
- addetti al primo soccorso
- addetti antincendio
Gli obblighi del datore di lavoro e dei suoi diretti sottoposti
Il datore di lavoro è il principale obbligato, al fine di garantire la tutela dell’integrità psicofisica dei propri dipendenti e ciò può fare adempiendo ad alcuni specifici obblighi, delegabili eventualmente ai propri diretti sottoposti, e precisamente:
- tenendo conto delle capacità dei lavoratori in rapporto alla loro salute e sicurezza nell’affidamento nelle singole mansioni
- fornendo ai lavoratori i necessari idonei dispositivi di protezione individuale
- adottando misure idonee affinché i lavoratori abbiano adeguate istruzioni e specifico addestramento
- adempiendo agli obblighi di informazione, formazione e addestramento
- sovrintendendo all’attività lavorativa
- garantendo l’attuazione delle direttive ricevute
- controllando la corretta esecuzione delle direttive stesse da parte dei lavoratori
- garantendo il buon funzionamento dei macchinari da lavoro
Gli obblighi del lavoratore
Il lavoratore sicuramente è destinatario di ben precisi diritti, ma anche di obblighi.
In particolare, il lavoratore deve:
- contribuire all’adempimento degli obblighi in materia di salute sicurezza sul lavoro
- osservare le disposizioni e le istruzioni impartitegli
- utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze pericolose, i mezzi di trasporti e i dispositivi di sicurezza
- non rimuovere o modificare dispositivi di sicurezza
- partecipare a programmi di formazione e aggiornamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro
- sottoporsi ai controlli sanitari previsti dalle norme di legge, o disposti dal medico competente
In particolare, il lavoratore deve seguire i corsi di formazione e aggiornamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sia qualora tali corsi siano organizzati in orario lavorativo, sia quando disposti fuori dell’orario di lavoro.
Sul punto si precisa che il datore di lavoro è tenuto ad organizzare i corsi in orario lavorativo, ma qualora ciò non fosse proprio possibile dovrà adeguatamente remunerare il proprio dipendente, tenendo conto anche dell’eventuale orario straordinario prestato per la frequenza.
La mancata partecipazione ai corsi di formazione e aggiornamento, infatti, legittima il datore di lavoro a sospendere il dipendente dal servizio, collocandolo in aspettativa, finché non avrà adempiuto ai propri doveri formativi.
I costi dei corsi in materia di formazione e aggiornamento devono essere posti a carico dell’azienda e, qualora vengano invece addebitati al lavoratore, questi avrà diritto di chiederne il rimborso.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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