Il governo italiano si appresta a confermare l’Ape Sociale anche per il 2025, una misura cruciale di pensionamento anticipato rivolta a specifiche categorie di lavoratori che affrontano situazioni di vulnerabilità. Questa iniziativa, introdotta sette anni fa, permette di andare in pensione prima dell’età prevista dalla legge Fornero, fissata a 67 anni, offrendo una rete di sicurezza per chi non riesce più a sostenere le proprie attività lavorative.
Categorie di Lavoratori che Possono Beneficiare dell’Ape Sociale
L’Ape Sociale è destinata a lavoratori che affrontano condizioni particolarmente difficili a livello lavorativo o di salute. Le categorie principali che possono fare domanda sono:
Cargiver: Lavoratori che assistono, da almeno sei mesi, un familiare convivente con gravi disabilità.
Disoccupati: Persone licenziate, anche in caso di licenziamenti collettivi o dimissioni per giusta causa, che hanno terminato le indennità di disoccupazione.
Invalidi Civili: Lavoratori con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%.
Lavoratori con Mansioni Gravose: Coloro che svolgono lavori fisicamente o psicologicamente usuranti, come artigiani, infermieri, agricoltori, o conducenti di mezzi pesanti.
Requisiti Contributivi per l’Ape Sociale
I requisiti contributivi variano in base alla categoria di appartenenza. Di seguito i principali:
30 anni di contributi: Richiesti per disoccupati, cargiver e invalidi civili.
36 anni di contributi: Necessari per i lavoratori con mansioni gravose.
32 anni di contributi: Previsti per categorie speciali, come i lavoratori del settore edile o ceramisti.
Per le donne con figli, è prevista una riduzione di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni, sui requisiti contributivi.
Età per Accedere all’Ape Sociale nel 2025
L’età minima per poter beneficiare dell’Ape Sociale nel 2025 sarà di 63 anni e 5 mesi, un aumento rispetto ai 63 anni del 2023. Questo permette ai lavoratori di smettere di lavorare prima dell’età stabilita dalla riforma Fornero, fissata a 67 anni.
Importo dell’Ape Sociale
L’importo dell’Ape Sociale è più contenuto rispetto alla pensione di vecchiaia standard, con un assegno che si aggira tra i 1.000 e i 1.100 euro mensili. Questo potrebbe disincentivare alcuni lavoratori dal richiedere l’uscita anticipata, soprattutto se il loro reddito da lavoro è più elevato. Tuttavia, per chi non riesce più a lavorare a causa di mansioni usuranti o condizioni di salute, l’Ape Sociale rappresenta una soluzione preziosa.
Scadenze per Presentare Domanda
La scadenza per presentare domanda per l’Ape Sociale nel 2024 è fissata al 30 novembre. Chi intende richiedere il beneficio dovrà assicurarsi di avere tutti i requisiti necessari e presentare la domanda all’INPS entro questa data. Anche per il 2025, l’Ape Sociale sarà soggetta a scadenze annuali, quindi è fondamentale fare attenzione alle date di presentazione della domanda.
Chi Non Può Richiedere l’Ape Sociale
L’accesso all’Ape Sociale non è automatico per tutti i lavoratori in difficoltà. Ad esempio, gli invalidi civili devono avere un’invalidità riconosciuta almeno pari al 74%, mentre i cargiver devono assistere un familiare con gravi disabilità da almeno sei mesi. Inoltre, in caso di assistenza a un affine di secondo grado, i genitori o il coniuge della persona assistita devono avere più di 70 anni o essere affetti da patologie invalidanti.
L’Ape Sociale è una Misura Cruciale per il 2025
L’Ape Sociale resta una misura essenziale per consentire ai lavoratori più vulnerabili di accedere al pensionamento anticipato. Sebbene il governo non abbia introdotto una riforma strutturale delle pensioni, la conferma dell’Ape Sociale per il 2025 rappresenta un’importante rete di protezione per chi si trova in difficoltà economiche, di salute o a causa delle condizioni lavorative.
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