Due bandi da 45 milioni di euro sosterranno comuni e altri enti pubblici che intendono investire in digitalizzazione. Ammonta a 30 milioni di euro lo stanziamento riservato ai comuni a valere sull’avviso dell’investimento 1.2 “abilitazione al cloud per le pubbliche amministrazioni locali” del Pnrr, mentre altri 15 milioni di euro sono destinati ad aziende sanitarie e università a valere sull’avviso misura 1.4.3 “adozione app IO” del Pnrr. I bandi sono stati lanciati dal dipartimento per la trasformazione digitale presso la presidenza del consiglio dei ministri e scadranno il 6 dicembre 2024. I due bandi rimarranno aperti fino ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, non oltre il 6 dicembre 2024.
I soggetti attuatori devono presentare domanda di ammissione al finanziamento esclusivamente tramite la piattaforma telematica https://padigitale2026.gov.it/, su cui sono reperibili anche i documenti ufficiali dei bandi. Sono previste delle finestre temporali, al termine delle quali il dipartimento provvederà a finanziare le istanze pervenute; i due avvisi prevedono una prima finestra di presentazione con scadenza 18 ottobre 2024 e una seconda finestra con scadenza 6 dicembre 2024. L’importo del finanziamento sarà riconosciuto al soggetto attuatore solo a seguito del conseguimento del risultato atteso, come somma dei servizi attivati, sulla base di importi predeterminati in funzione anche della dimensione o tipologia dell’ente richiedente. Tutti i progetti finanziati dovranno rispettare il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali e garantire la coerenza con il Pnrr.
Trenta mln per il cloud
Sono invitati a presentare proposte a valere sull’avviso per il cloud esclusivamente i comuni. Il singolo ente locale può presentare, a valere sul bando, una sola domanda di partecipazione. Non possono presentare domanda di partecipazione i soggetti attuatori già finanziati a valere sugli analoghi avvisi di aprile 2022, luglio 2022 e novembre 2023. I soggetti attuatori ammissibili si candidano per l’implementazione di un piano di migrazione al cloud, comprensivo delle attività di assessment, pianificazione della migrazione, esecuzione e completamento della migrazione, formazione, delle basi dati e delle applicazioni e servizi dell’amministrazione. Sono ammissibili a contributo tutte le attività di assessment, pianificazione della migrazione, esecuzione della migrazione e formazione dei servizi avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020. Il finanziamento concesso non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o europei, per le stesse spese ammissibili. Le attività avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020 con risorse proprie del soggetto attuatore sono finanziabili dal bando.
Quindici mln per l’app Io
I beneficiari di questo bando sono le regioni e le province autonome, le asl, le aziende ospedaliere pubbliche e le agenzie sanitarie regionali, nonché le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici, gli enti e le istituzioni di ricerca pubblici, gli enti e consorzi per il diritto allo studio, i consorzi interuniversitari di ricerca e le istituzioni di alta formazione. Il singolo ente, come sopra individuato, può presentare, a valere sul bando, una sola domanda di partecipazione. Sono finanziabili attività finalizzate a effettuare l’attivazione dei servizi digitali gestiti dal soggetto attuatore sull’app IO. Sono ammissibili tutte le attività necessarie per l’attivazione dei servizi avviate a decorrere dal 1° aprile 2021.
Il finanziamento non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o europei, per le stesse spese ammissibili. Le attività avviate a decorrere dal 1°aprile 2021 con risorse proprie del soggetto attuatore sono comunque finanziabili.
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