TREVISO – Hanno scelto di dirlo in cinque lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo e anche in arabo. Si fa sempre più articolata la campagna per il pagamento del contributo volontario lanciata dalle mamme e dai papà degli alunni che frequentano le scuole dell’istituto comprensivo Coletti di Treviso, guidato dalla preside Angela Ferraro. Le lingue scelte rappresentano la variegata umanità che riempie le classi.
Il messaggio
«Insieme, tutto è più facile», spiega mamma Nadia parlando in arabo in un video diffuso sui social. Lo stesso ha fatto Julián in spagnolo, Elisa in inglese, Bouba in francese e Arianna in italiano, ovviamente. Il messaggio della campagna è chiaro: «Il progetto è nato dall’idea dei genitori per i genitori, con un fine unico: il meglio per i nostri figli e le nostre figlie. Il contributo volontario apre nuove porte e offre a tutti nuove possibilità. E la sinergia tra le parti è alla base di ogni grande successo nella scuola».
La campagna
La nuova iniziativa segue quella che ha visto i componenti del consiglio di istituto mettere la faccia in una serie di foto per ricordare a tutti l’importanza del contributo volontario. In generale, sono sempre meno le famiglie che lo versano. Alle Coletti, in particolare, si va da 25 a 50 euro per anno scolastico, in base al grado di istruzione. Il fondo verrà usato in particolare in quattro ambiti: l’acquisto di materiali didattici, i lavoratori, il potenziamento della lingua inglese e il progetto affettività, con la pertecipazione di una psicologa e un’ostetrica.
Ad oggi la copertura è ancora ben distante dal 50%. Il contributo è stato versato da meno di una famiglia su due. Ma c’è tempo fino al 31 dicembre. Da qui la decisione di alcuni genitori di unire le forze per convincere anche tutti gli altri.
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