Le due squadre milanesi dovranno affrontare costi significativi per la gestione dello stadio, con un canone d’affitto diviso tra contributi monetari e interventi strutturali, in attesa di decisioni sul futuro di San Siro.
Mentre la questione del futuro di San Siro resta al centro del dibattito, Inter e Milan devono affrontare la gestione quotidiana dello stadio Meazza, almeno fino al 2030, anno in cui scadrà l’attuale convenzione con il Comune di Milano, pur esistendo la possibilità di una risoluzione anticipata. La gestione dell’impianto non riguarda solo la manutenzione ordinaria e specifiche problematiche come la presenza dei rondoni, ma implica anche aspetti economici significativi, tra cui i costi d’affitto.
Recentemente, il Comune di Milano ha aggiornato le cifre relative al canone d’affitto che i due club dovranno versare per l’anno 2024, come emerge dai documenti esaminati da Calcio e Finanza. Il pagamento del canone sarà suddiviso in due parti: il 53,30% sarà corrisposto come quota monetaria ordinaria, da versare in rate trimestrali anticipate, mentre il restante 46,70% sarà costituito dal cosiddetto “corrispettivo a scomputo”. Quest’ultimo prevede la possibilità per i club di eseguire lavori di manutenzione straordinaria o innovazioni, inclusi interventi legati al monitoraggio strutturale e all’aggiornamento catastale dello stadio.
Per l’anno finanziario 2024, la quota del canone legata a tali interventi di scomputo ammonta a 6.305.261,14 euro, suddivisa equamente tra Inter e Milan, con ciascun club che dovrà sostenere una quota pari a 3.152.630,57 euro. Pertanto, la cifra complessiva che Inter e Milan dovranno versare per l’affitto dello stadio Meazza si aggira intorno ai 7 milioni di euro, con ciascun club responsabile di circa 3,5 milioni di euro.
Questi accordi riflettono il continuo impegno dei club nella gestione economica e infrastrutturale di uno degli stadi piĂą iconici del calcio mondiale, mentre si discute il suo possibile futuro.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Â
Â
Â
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualitĂ *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Â
Â
Â