Da movimenti per la casa sabotaggio ai cancelli anti clochard a viale Pretoriano #finsubito finanziamenti e gestione bed & breakfast

Il Giubileo che sta per iniziare a Roma è quello “dei ricchi”, in una città con “troppi bed & breakfast” e poche case per chi ne ha bisogno. Questa la spiegazione che i movimenti per l’abitare danno al sabotaggio contro la cancellate piazzata a viale Pretoriano per impedire l’accesso dei senza tetto, dopo lo sgombero della tendopoli di migranti che fino a pochi giorni fa si trovava nella zona. “le porte dell’umanità sono chiuse a ogni speculazione”, dice la nota degli attivisti, la cui azione è scattata giovedì sera al termine dell’”Assemblea gente solidale”, a piazza dei Siculi, dove si sono date appuntamento le reti e le associazioni del territorio per confrontarsi sugli sgomberi degli ultimi giorni, da viale Pretoriano all’ex Hotel Cinecittà.

“Al termine dell’assemblea – si legge nella nota diffusa dalla Rete gente solidale di San Lorenzo – i partecipanti sono tornati sul luogo dello sgombero: viale Pretoriano, dove ora è presente il cantiere delle cancellate, e hanno forzato il cantiere, aprendo un varco”. Gli attivisti, che sin da subito hanno offerto assistenza ad alcuni dei migranti che vivevano nella tendopoli, hanno lasciato alcuni manifesti nell’area di cantiere con le seguenti scritte: “Più case, meno b&b” e “Il vostro Giubileo è il Giubileo dei ricchi”.

Chiesto anche un impegno concreto da parte delle istituzioni: “Il messaggio è chiaro: basta sgomberi e cancellate, né qui né altrove. Chiediamo al Comune di Roma e alla prefettura di interrompere gli sgomberi che stanno effettuando nella città, di collaborare con le associazioni e gli abitanti dei vari territori per costruire percorsi di integrazione sociale e non di esclusione ed emarginazione. Il Comune ci ha convocato al tavolo in Campidoglio, noi siamo pronti al confronto ma se le soluzioni non saremo in grado di trovarle insieme, la società civile non si fermerà al sabotaggio di un cantiere”.